I brillamenti sono classificati come A, B, C, M o
X a seconda della loro luminosità nei raggi X vicino alla Terra,
misurata in Watt/m². Ogni classe è dieci volte più potente di quella
precedente, con X (la più grande) pari a 1012 W/m², ed inoltre è divisa
linearmente da 1 a 9, quindi un brillamento X2 è quattro volte più
potente di uno M5. L'attività solare si trova normalmente compresa tra
le classi A e C. I brillamenti C hanno pochi effetti sulla Terra,
mentre i più potenti M e X possono causare danni. A volte superano il
valore massimo (X9): il 16 agosto 1999 e il 2 aprile 2001 vennero
misurati dei brillamenti X20, ma essi furono superati da quello del 4
novembre 2003, che fu stimato a X45 ed è il più potente mai
registrato[1]. La regione di macchie solari 486 era la più turbolenta
mai osservata.FONTE

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