06/11/2013
Amitai Etzioni ha posto una domanda importante: «Chi ha autorizzato i preparativi di una guerra contro la Cina?».
Etzioni afferma che il piano bellico non è il tipo di piano d’emergenza che potrebbe rendersi disponibile per un evento improbabile.
Etzioni riferisce inoltre che il piano di guerra del Pentagono non è
stato ordinato, e neanche rivisto, dalle autorità civili Usa. Siamo di
fronte ad un esercito statunitense “neoconizzato”, che danneggia gli
americani e il resto del mondo. Etzioni ha ragione nel dire che si
tratta di una decisione di grande importanza presa da un esercito
“neoconizzato”.
La Cina è ovviamente cosciente del fatto che
Washington si sta preparando per una guerra. Se il “Yale Journal” lo
sa, anche la Cina lo sa. Se il governo cinese è realistico, è
consapevole del fatto che Washington sta pianificando un attacco
nucleare preventivo contro la Cina. Nessun altro tipo di
guerra avrebbe senso dal punto di vista di Washington. La
“superpotenza” non è mai stata capace di occupare Baghdad e dopo 11
anni di guerra è stata sconfitta in Afghanistan da poche migliaia di
talebani lievemente armati.
Sarebbe la fine, per Washington,
buttarsi in una guerra convenzionale contro la Cina. Quando la Cina era
ancora un paese primitivo del Terzo mondo, ha combattuto l’esercito
americano in Corea, portandolo a una situazione di stallo. Oggi la Cina
è la seconda economia del mondo e sta rapidamente superando l’economia
fallimentare statunitense, distrutta dalla delocalizzazione del
lavoro, dalle frodi dei bankster e dai tradimenti congressuali e
aziendali.
Il piano del Pentagono per la guerra con la Cina si chiama “Battaglia aeronavale”. Presenta “forze
aeree e navali interoperabili, che possono eseguire attacchi mirati
integrati e correlati per disturbare, distruggere e sconfiggere le
capacità del nemico di difesa contro gli accessi al territorio”.
Sì, cosa significa?
Significa
molti miliardi di dollari in più a beneficio del complesso militare e
di sicurezza, dal momento che il 99% è composto da truppe in loco. È
anche chiaro che questo gergo senza senso non può sconfiggere
l’esercito cinese. Ma questo tipo di ostentato dispiegamento di forze
armate può portare alla guerra. E se gli idioti di Washington iniziano
una guerra, l’unico modo in cui possono vincere è con le armi nucleari. Le radiazioni, ovviamente, ucciderebbero anche gli americani.
La guerra nucleare è sull’agenda di Washington.
L’avvento
dei nazisti neoconservatori ha rigettato gli accordi di disarmo
nucleare fatti da Reagan e Gorbaciov. Lo straordinario, alquanto
veritiero libro del 2012 di Oliver Stone e Peter Kuznick, dal titolo
“La Storia non detta degli Stati Uniti”, descrive come nel periodo
post-Reagan gli attacchi nucleari preventivi siano diventati la prima
opzione di Washington. Durante la Guerra Fredda, le armi nucleari
avevano uno scopo difensivo.
L’obiettivo era quello di evitare un
conflitto nucleare tra Usa e Urss, entrambe dotate di potere di
rappresaglia per garantire una “distruzione reciproca assicurata”.
Questo significava che le armi nucleari non avevano alcun vantaggio
offensivo per nessuna della due parti. Il collasso dei Soviet ed il
focus della Cina sulla sua economia piuttosto che sul suo esercito
hanno portato ad un vantaggio negli armamenti nucleari statunitensi
che, secondo alcuni personaggi alla Dottor Stranamore, Keir Lieber e
Daryl Press, fornisce a Washington la possibilità di attaccare per
primo.
Lieber e Press scrivono che «il rapido declino dell’arsenale russo e il glaciale ritmo di modernizzazione delle forze nucleari cinesi» hanno creato una situazione nella quale né la Russia né la Cina potrebbero rispondere all’attacco di Washington. La “Battaglia aeronavale” del Pentagono e l’articolo di Lieber e Press sul “Foreign Affairs” hanno
informato la Cina e la Russia circa il fatto che Washington sta
valutando un attacco nucleare preventivo contro entrambi i paesi.
Per
assicurasi l’incapacità della Russia di rispondere, Washington sta
piazzando missili anti-balistici sui confini russi in violazione
dell’accordo Usa-Urss. Dato che la stampa americana è il ministero della
propaganda di un governo corrotto, il popolo americano non ha idea del
fatto che una Washington “neoconizzata” stia preparando una guerra
nucleare. Gli americani non sono consapevoli di questo, come non lo sono
della recente dichiarazione dell’ex presidente Jimmy Carter, diffusa
solo in Germania, in cui afferma che gli Stati Uniti non sono più una
democrazia funzionante. La possibilità che gli Stati Uniti inizino una
guerra nucleare è diventata realtà 11 anni fa, quando nel 2002 il
presidente George W. Bush, su incoraggiamento di Dick Cheney e dei
neocon che dominavano il suo regime, firmò la Nuclear Posture Review.
Questo
documento neoconservatore, firmato dal più idiota dei presidenti
americani, ha causato la costernazione e la condanna da parte del resto
del mondo e ha lanciato una nuova corsa agli armamenti. Il presidente
russo Putin ha immediatamente annunciato che la Russia avrebbe speso
quanto necessario per mantenere la capacità di rappresaglia nucleare. I
cinesi hanno mostrato tutto il loro valore mandando in orbita un
satellite con un missile.
Il sindaco di Hiroshima, città vittima di un enorme crimine di guerra americano, ha dichiarato: «Il
Trattato di non-proliferazione nucleare, il principale accordo
internazionale per l’eliminazione delle armi nucleari, è sul punto del
collasso. La causa primaria è la politica nucleare statunitense, la
quale, dichiarando apertamente la possibilità di un attacco preventivo e
richiedendo il ripristino della ricerca sulle bombe atomiche da zaino e
sulle altre cosiddette “armi nucleari funzionanti”, sembra adorare le queste armi come Dio». Sondaggi
da tutto il mondo mostrano che Israele e Usa sono viste come le due
più grandi minacce alla pace ed alla vita sulla Terra.
Tuttavia,
questi due governi totalmente illegali camminano impettiti facendo
finta di essere “le più grandi democrazie del mondo”. Nessuno dei due
governi accetta l’obbligo di rispondere al diritto internazionale, ai
diritti umani, alle Convenzioni di Ginevra o alla loro stessa legge
interna. Gli Usa e Israele sono governi criminali, un ritorno all’era
di Stalin e Hitler. Il secondo dopoguerra è iniziato con Washington e
Israele. Nessun altro paese ha ambizioni espansionistiche imperialiste.
Il
governo cinese non ha attaccato Taiwan, cosa che avrebbe potuto fare
quando voleva. Il governo russo non ha attaccato gli ex territori
russi, come la Georgia, la quale, provocata da Washington a lanciare un
attacco, è stata travolta all’istante dall’esercito russo. Putin
avrebbe potuto impiccare la marionetta georgiana di Washington e
re-incorporare la Georgia alla Russia, che gli è appartenuta per secoli
e che molti pensano ancora gli appartenga. Negli ultimi 68 anni, la
maggior parte delle aggressioni militari possono essere attribuite a
Usa e Israele.
Tuttavia, questi due iniziatori di guerre fanno
finta di essere vittime delle aggressioni. È Israele ad avere un
arsenale nucleare illegale, non riconosciuto e inspiegabile. È
Washington che ha preparato un piano di guerra basato su un attacco
nucleare preventivo. Il resto del mondo fa bene a guardare a questi due
governi criminali e inaffidabili come delle dirette minacce al
pianeta.
(Paul Craig Roberts, “Le due finte democrazie
minacciano la vita sulla terra”, intervento pubblicato su
“Lewrockwell.com” e ripreso da “Come Don Chisciotte” il 31 luglio 2013.
Craig Roberts è stato al governo dell’economia Usa sotto la presidenza
di Ronald Reagan; Amitai Etzioni, citato da Roberts, è un sociologo
israelo-statunitense).
FONTE
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