Gli
Stati Uniti e i sui servizi segreti stanno lavorando per promuovere
l'eliminazione del diritto universale alla privacy online, minando il
disegno di legge che il Brasile e la Germania hanno presentato alle
Nazioni Unite. Secondo un documento del governo degli Stati Uniti ottenuto dal quotidiano 'The Cable',
si sta sviluppando una "battaglia diplomatica" in un comitato
dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite che sta valutando la
proposta di Brasile e Germania di imporre restrizioni sulla sorveglianza
in Internet. I rappresentanti degli Stati Uniti, che hanno parlato a condizione di mantenere l'anonimato in The Cable, hanno chiarito che non tollerano questi controlli nella rete di sorveglianza globale.
I diplomatici degli Stati
Uniti stanno spingendo duramente per eliminare le disposizioni del
progetto brasiliano e tedesco, il quale prevede che "la sorveglianza
extraterritoriale" e l'intercettazione di comunicazioni, informazioni
personali e metadati possono costituire una violazione dei diritti
umani. Secondo i diplomatici, gli Stati Uniti e i loro alleati La Convenzione Internazionale sui Diritti Civili e Politici (ICCPR), non si applica allo spionaggio estero.
Nei giorni scorsi, gli
Stati Uniti hanno distribuito agli alleati un documento riservato che fa
appello a cambiare il testo della proposta brasiliana e tedesca, in cui
i riferimenti ai diritti di privacy si riferiscano espressamente agli
obblighi degli Stati sotto l'ICCPR e si elimini il suggerimento che tali
requisiti si applichino in modalità extraterritoriale. In altre parole,
gli Stati Uniti vogliono assicurarsi il diritto di spiare all'estero.
Secondo il quotidiano 'Foreign Policy',
gli Stati Uniti vogliono limitare l'attenzione globale sulla
sorveglianza. La raccolta di informazioni sulle decine di milioni di
persone in tutto il mondo, è perfettamente accettabile, ha detto
l'amministrazione Obama in diverse occasioni. Tutto ciò è autorizzato
dalla legge degli Stati Uniti, con la supervisione del Congresso e
approvato dal tribunali statunitensi.
La risoluzione sulla privacy, come la maggior parte delle decisioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, non si applicherebbe
per nessun tribunale internazionale. Ma gli avvocati internazionali
dicono che è importante perché costituisce la base di un consenso
internazionale ('legge blanda') che alla fine renderebbe più difficile per gli Stati Uniti sostenere la loro sorveglianza di massa.
Il 1 novembre il Brasile e
la Germania hanno presentato alle Nazioni Unite una risoluzione comune
per la promozione del diritto alla privacy su Internet, dopo le accuse
di spionaggio da parte degli Stati Uniti. Il documento esorta gli Stati
membri ad "adottare misure per porre fine" alla violazione di tali
diritti e per creare, attraverso la legislazione nazionale, le
condizioni per garantire la conformità agli obblighi stabiliti dal
diritto internazionale umanitario.
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