Che lo spettacolo abbia inizio! ISON, la cometa del secolo, tra breve
sarà visibile ad occhio e nudo, e mentre si avvicina al suo perielio ci
regala una nuova anomalia: sulla sua chioma spuntano due ali! Siamo
sempre sicuri che ISON sia una comenta? Ma certo!
La nuova foto di C/2012 S1 (ISON) che fa discutere il web è stata
scattata lo scorso venerdì 15 novembre dagli astronomi del TRAPPIST con
il telescopio di La Silla dell’ESO.
L’immagine è stata ottenuta attraverso la composizione di quattro
esposizioni di 30 secondi ciascuna, attraverso l’utilizzo di quattro
filtri: blu, verde, rosso e infrarosso.
La cometa ora appare come contornata da due ‘ali’! Cosa sono queste due singolari strutture che spuntano ai lati di ISON?
Naturalmente, l’anomalia ha causato una ridda di ipotesi alternative,
soprattutto se si tiene presente una delle prime immagini di C/2012 S1
scattata dal telescopio spaziale Hubble, nella quale si vedono
chiaramente due segmenti laterali al nucleo della cometa, tanto da far
sembrare il corpo celeste più simile ad un’astronave!
L’immagine ripresa dagli astronomi del TRAPPIST,
un gruppo che si occupa dell’osservazione e dello studio dei pianeti
extrasolari e dei corpi cometari, confermerebbe l’ipotesi sconcertante
che il corpo celeste in avvicinamento al Sole abbia delle ali? [Leggi: Ma siamo proprio sicuri che ISON sia una cometa?].
Tra le ipotesi più fondate c’è quella di Karl Battams, il curatore
del blog Cometa ISON, il quale ritiene che le ali possano essere dovute
all’incontro della cometa con una forte turbolenza dovuta ai venti
solari. Inoltre, potrebbe anche essere il segno di una rottura del
nucleo.
Se così fosse, ISON potrebbe non sopravvivere al passaggio
ravvicinato attorno al Sole. “ Se la cometa si è frammentata, dovremmo
vedere alcuni cambiamenti drammatici nei prossimi giorni”, ha aggiunto
il blogger. “In genere, in queste situazioni ci si attende un forte
aumento della luminosità seguita poi da una sua drammatica diminuzione”.
Sabato scorso, la cometa è stata considerata come in ‘modalità a
pieno sfogo’, dopo un significativo aumento di luminosità e della grande
della chiome in sole 24 ore. Naturalmente, appassionati e
professionisti hanno raccolto una quantità enorme di immagini che
popolano la rete, rendendo il passaggio di ISON l’evento web di questo
ultimo scorcio di anno.
Il luogo migliore per osservare la cometa è nel cielo notturno con un
orizzonte libero, tipo in aperta campagna. Sebbene sia già visibile ad
occhio nudo, l’utilizzo di un binocolo aiuterà a mettere in evidenza i
dettagli più interessanti, come la coda e la chioma.
Entro la fine del mese di novembre, la cometa sarà visibile nel cielo
orientale prima dell’alba. Il 28 novembre, ISON passera a circa 1,2
milioni di chilometri dalla superficie del Sole, per poi riprendere il
suo viaggio verso il suo luogo di origine. Se resisterà al passaggio al
perielio, nel corso della sua rotta di ritorno sarà visibile in pieno
giorno, superando in luminosità la cometa Hale-Bopp, uno dei corpi
celesti più luminosi del secolo scorso.
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