Bruxelles, 15 nov. (Adnkronos) - Per la Commissione europea "c'e' il 
rischio" che la Legge di Stabilita' per il 2014 "non consentira' 
all'Italia di rispettare" l'obiettivo per la riduzione del debito" nel 
prossimo anno. E' quanto afferma la Commissione Ue nei suoi commenti 
sulla bozza della Legge di Stabilita' per il 2014.
La Commissione ritiene inoltre che la bozza di Legge di Stabilita' 
"dimostra progressi limitati per quanto riguarda la parte strutturale 
delle raccomandazioni fiscali emanate dal Consiglio nell'ambito del 
semestre europeo".
"Per l'Italia c'e' un rischio che, con i piani correnti, la regola 
della riduzione del debito non sara' rispettata nel 2014". E' quanto 
indicato nella comunicazione della Commissione sulla valutazione delle 
leggi di stabilita' dei paesi dell'Eurozona.
La bozza di Legge di Stabilita' analizzata da Bruxelles mette 
l'Italia a rischio di "non rispetto delle regole su deficit contenute 
nel Patto di stabilita'": questa l'opinione della Commissione che mette 
l'Italia nel gruppo dei Paesi a piu' alto rischio di sforamento dei 
parametri.
L'Italia "non puo' sfruttare la clausola di investimento nel 2014 in 
quanto, sulla base delle previsioni economiche di autunno della 
Commissione, non realizzerebbe l'aggiustamento strutturale minimo 
necessario per portare il rapporto debito-Pil su un percorso di 
riduzione sufficiente". E' quanto ha concluso la Commissione europea nei
 suoi commenti sulla bozza della Legge di Stabilita' per il 2014.
La Commissione chiede inoltre di "accelerare i progressi per attuare 
le raccomandazioni fiscali nell'ambito del semestre europeo". Secondo le
 regole del Two-Pack, la Commissione puo' chiedere un piano riveduto se 
ha individuato inosservanze particolarmente gravi negli obblighi della 
politica di bilancio previsti dal Patto di stabilita' e crescita. Ma, si
 spiega dalla Commissione, "non e' stato il caso in questo round". Cioè,
 per ora. 
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