Nella foto Josef Ackermann, CEO della Deutsche Bank e membro del Bilderberg |
Questa intervista ha avuto luogo il 30 maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”.
Un
whistleblower che lavorava nel top management di una grande banca
svizzera vuota il sacco riguardo a ciò che ha visto o sentito durante lo
svolgersi della sua attività.
Il
panorama che viene tracciato rispecchia tutto il peggio che la
letteratura cospirazionistica ha attribuito alla corrotta gestione del
potere mondiale.
Ma qui viene detto da un insider, che ovviamente non fornisce abbastanza dati per essere individuato, pena la sua morte.
Ci avviciniamo alla totale disclosure…
D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?
A:
Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come
uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il
mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in
contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero.
Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in
contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu
l’unico caso grave, ma fu sicuramente il peggiore. Vennero inviate
istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero,
scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una
persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fu
l’unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano,
provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l’ordine di
pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o
per l’uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha
scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in esso.
D: Il libro di Perkins è stato tradotto ed è disponibile in russo. Ci può dire di quale banca si tratta e chi è il responsabile?
A:
Era una delle prime 3 banche svizzere a quell’epoca il responsabile fù
il presidente di un paese del terzo mondo. Non voglio però entrare nei
dettagli, mi troverebbero facilmente se dicessi il nome del presidente e
il nome della banca. Rischio la mia vita.
D: Non è possibile fare il nome di una persona di quella banca?
R:
No non posso, ma vi posso assicurare che tutto ciò è accaduto. Eravamo
in molti nella sala riunioni. Il responsabile del pagamento fisico del
denaro è venuto da noi (dirigenti) e ci ha chiesto se gli fosse
consentito il pagamento di una così grande somma di denaro in contanti.
Uno dei direttori spiegò lui il caso e tutti gli altri acconsentirono a
procedere.
D: Accaddero spesso cose del genere? I soldi erano una specie di fondi neri?
R:
Sì. Questo era un fondo speciale gestito in un posto speciale nella
banca dove arrivavano tutte le lettere in codice dall’estero. Le lettere
più importanti venivano scritte a mano. Una volta decifrate,
contenevano l’ordine di pagare una certa somma di denaro da conti per
l’assassinio di persone, il finanziamento di rivoluzioni, il
finanziamento di attentati e per il finanziamento di ogni tipo di
partito. So per certo che alcune persone all’interno del gruppo
Bilderberg erano coinvolti in questo genere di operazioni. Hanno dato
l’ordine di uccidere.
D: Puoi dirci in quale anno o decade tutto questo è accaduto?
R: Preferisco non darvi l’anno preciso ma è stato negli anni 80.
D: Hai mai avuto problemi con questo lavoro?
R:
Sì, un problema molto grande. La notte non riuscivo a dormire e dopo un
po’ lasciai la banca. Diversi servizi segreti provenienti dall’estero,
soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di finanziare azioni
illegali, compresa l’uccisione di persone attraverso le banche svizzere.
Dovevamo pagare, sotto ordine di potenze straniere, per l’uccisione di
persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o del FMI o della
Banca Mondiale, per esempio.
D: Quella che stai facendo è una rivelazione molto importante. Perché senti il bisogno di dirlo qui e adesso?
R:
Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perchè la
situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori
banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte
di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte a
verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri. Somme
enormi.
D: Si parla di miliardi?
A:
Molto ma molto di più, si parla di triliardi, illegali, non sottoposti a
controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina per tutti.
Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando le leggi.
Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri valori
svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli incontri
dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i nostri
principi democratici. Vedete, la maggior parte degli amministratori
delle banche svizzere non sono più locali, sono stranieri, soprattutto
anglosassoni, sia americani che britannici, non rispettano la nostra
neutralità, non rispettano i nostri valori, sono contro la nostra
democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche come mezzi per
fini illegali. Utilizzano enormi quantità di denaro creato dal nulla e
distruggono la nostra società e distruggono le persone in tutto il mondo
solo per avidità. Cercano il potere e distruggono interi paesi, come
Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una persona come Josef Ackermann,
che è un cittadino svizzero, è l’uomo di punta di una banca tedesca e
usa il suo potere per avidità e non rispetta la gente comune. Ha un bel
paio di casi legali in Germania e ora anche negli Stati Uniti. E’ un
Bilderberger e non si preoccupa della Svizzera o di qualsiasi altro
paese.
D: Stai dicendo che, alcune di queste persone che citi parteciperanno alla imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz?
R: Sì.
D: Quindi i partecipanti sono attualmente in una posizione di potere?
R:
Sì. Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano per
distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la
ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i
prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna
sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa.
D:
Pensa che la riunione del Bilderberg a St. Moritz abbia un valore
simbolico? Perché nel 2009 erano in Grecia, nel 2010 in Spagna e guardi
cosa è successo loro. Può significare che la Svizzera dovrà subire
qualcosa di brutto?
R:
Sì. La Svizzera, per loro, è uno dei paesi più importanti, perché vi
sono immensi capitali. Si riuniscono in Svizzera anche perchè vogliono
distruggere ciò che questa terra rappresenta. Capisca che è un ostacolo
per loro, non essendo nella UE o nell’euro, non del tutto controllata da
Bruxelles e così via. Per quanto riguarda i “valori” non sto parlando
delle grandi banche svizzere, perchè non hanno più niente di svizzero,
la maggior parte di esse sono guidate da americani. Sto parlando,
invece, del vero spirito svizzero a cui la gente comune tiene.
Certo che l’incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.
Certo che l’incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.
D:
Pensa che lo scopo del Bilderberg sia quello di creare una sorta di
dittatura globale, controllata dalle grandi imprese globali, dove non
esisteranno più gli stati sovrani?
R:
Sì, la Svizzera è l’unico posto in cui vige ancora la democrazia diretta
e lo stato si trova nel mirino di questi gruppi elitari (proprio perchè
non è completamente asservito ad essi). Utilizzano il ricatto del “too
big to fail”, come nel caso di UBS per far aumentare il debito del
nostro paese, proprio come hanno fatto con molti altri paesi. Quello che
si deduce è che forse si vuole fare con la Svizzera quello che è stato
fatto con l’Islanda, in cui sia banche che paese erano in bancarotta.
D: Anche l’UE è sotto queste influenze negative?
R: Certo. L’Unione europea è sotto la morsa del Bilderberg.
D: Come pensa che si potrebbe fermare questo piano?
R:
Beh, questa è la ragione per cui mi rivolgo a voi. La verità. La verità è
l’unica strada. Fare luce sulla situazione, esporli ai riflettori. A
loro non piace molto essere al centro dell’attenzione. Dobbiamo creare
trasparenza nel settore bancario e in tutti i livelli della società.
D:
Quello che sta dicendo ora, è che c’è un lato sano del business delle
banche svizzere, mentre ci sono delle “mele marce”, cioè alcune grosse
banche che fanno cattivo uso del sistema finanziario, per portare a
termine le loro attivitù illegali.
R:
Sì. Le grandi banche formano il loro personale con i valori
anglo-sassoni. Li formano ad essere avidi e spietati. Avidità e
spietatezza che stanno distruggendo la Svizzera e tutti gli altri paesi
europei e mondiali. Come paese abbiamo, se si guardano le banche piccole
e medie, la maggior correttezza finanziaria al mondo. Sono le banche
grandi che operano a livello mondiale che sono fonte di problemi. Esse
non sono più svizzere e non si considerano tali.
D: Pensi che sia una buona cosa che la gente stia esponendo il Bilderberg e mostrando chi siano veramente i suoi componenti?
R:
Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano corrotte,
mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti nascosti
dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come Strauss-Kahn
stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri ancora si
dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo. Quando
andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli
satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo. Queste persone
vengono controllate tramite il ricatto data la loro debolezza mentale.
Devono seguire ordini o saranno svergognati pubblicamente, distrutti o
addirittura uccisi.
D: Da quando Ackermann è nel comitato direttivo del Bilderberg, pensa che abbia preso delle decisioni importanti?
R:
Sì. Ma ce ne sono molti altri, come Lagarde, che probabilmente sarà il
prossimo capo del FMI, ed è anche un membro del Bilderberg, poi Sarkozy e
Obama. Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché Internet è
ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per creare il
motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per avere la
scusa.
D: Quindi è questa la sua paura?
A:
Non è solo paura, ne sono certo. Come ho detto, hanno dato l’ordine di
uccidere, sono quindi in grado di compiere azioni terribili. Se avessero
la sensazione che stanno per perdere il controllo, come nelle rivolte
in Grecia e in Spagna, con l’Italia che probabilmente sarà la prossima,
allora faranno un altro Gladio. Ero vicino alla rete Gladio. Come sapete
istigarono il terrorismo pagandolo con soldi americani per controllare
il sistema politico in Italia e in altri paesi europei. Per quanto
riguarda l’assassinio di Aldo Moro, il pagamento è stato fatto
attraverso lo stesso sistema come ti ho detto su.
D: Ackermann faceva parte di questo sistema di pagamenti?
A: (Sorriso) … E’ lei il giornalista. Guardì come la sua carriera è arrivata rapidamente alla cima.
D: Cosa pensa si possa fare per impedirglielo?
R:
Beh ci sono molti buoni libri là fuori che spiegano il contesto e fanno
chiarezza sull’argomento, come quello che ho citato di Perkins. Queste
persone hanno veramente sicari che vengono pagati per uccidere. Alcuni
di loro ricevono i soldi attraverso le banche svizzere. Ma non solo,
hanno un sistema capillarizzato in tutto il mondo. Per evitare che esso
venga scoperto sono addestrate a fare di tutto. Quando dico di tutto
intendo tutto proprio.
D: Attraverso l’informazione si potrebbero sgominare?
R:
Sì, bisogna dire la verità. Siamo di fronte a criminali davvero
spietati, compresi grandi criminali di guerra. Sono pronti e in grado di
uccidere milioni di persone solo per restare al potere e avere il
controllo.
D:
Può spiegarci dal suo punto di vista, perché i mass media in Occidente
se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto riguarda il
gruppo Bilderberg?
R:
Perche’ esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di
comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità
di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla
di ciò che vedono o sentono.
D:
Nella struttura del Bilderberg, vi è una cerchia interna che conosce i
piani e poi c’è una maggioranza che segue solo gli ordini?
R:
Sì. Hai la cerchia interna dedita al satanismo ci sono poi le persone
ingenue o meno informate. Alcuni addirittura pensano di fare qualcosa di
buono, nella cerchia esterna.
D:
Secondo i documenti esposti e le stesse dichiarazioni, il Bilderberg ha
deciso nel 1955 di creare l’Unione europea e l’Euro, quindi hanno preso
importanti decisioni.
R:
Sì e deve sapere che il Bilderberg è stato fondato dal principe
Bernardo, ex membro delle SS e del partito nazista lavoro infine anche
per la IG Farben, che era una sussidiaria della Cyclone B. L’altro tipo
che ha fondato il gruppo era a capo della Occidental Petroleum, che
aveva stretti rapporti con i comunisti dell’Unione Sovietica. Lavorarono
per entrambe le parti, in realtà, però, queste persone sono fascisti
che vogliono controllare tutto e tutti quelli che si frappongono sulla
loro strada vengono “rimossi”.
D: Come fanno a mantenere queste operazioni fuori del sistema internazionale Swift?
R:
Beh, alcune delle liste Clearstream erano vere in pricipio. Inserirono
solo dei nomi falsi per far credere alla gente che l’intero elenco fosse
falso. Anche loro fanno degli errori. Il primo elenco era vero e si
possono estrapolare un sacco di cose. Vedete, ci sono delle persone in
giro che scoprono le irregolarità e poi trasmettono agli altri la
verità. Verranno poi ovviamente costituiti disegni di legge che
ridurranno al silenzio questo genere di persone. Il miglior modo per
fermarli è quello di dire la verità, portando alla luce le loro
malefatte. Se non riusciamo a fermarli diventeremo i loro schiavi.
D: Grazie per questa intervista.
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