In Grecia tre famiglie su cinque, fra quelle considerate socialmente
vulnerabili, hanno fatto fatica a sfamare i loro figli e in molti casi
non ci sono riuscite. A rivelare il drammatico dato, come riferisce il
diffuso quotidiano ateniese Eleftherotypia (Stampa libera) è lo studio
condotto su un campione di 16mila nuclei famigliari e finanziato dalla
Fondazione benefica Stavros Niarchos. Dal rapporto risulta che il 60%
delle famiglie ha sofferto di insicurezza alimentare, il 23% la fame.
Intanto l’inviato del Fondo Monetario Internazionale in Grecia, Poul
Thomsen, ha dichiarato a Kathimerini che la troika impone di accelerare
le riforme nel pubblico impiego, con il licenziamento, in particolare,
di “lavoratori non performanti”.
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