I terremoti in profondità nell’ovest dell’Antartico hanno rivelato un
vulcano attivo nascosto al di sotto dello spesso strato di ghiaccio.
La scoperta, pubblicata su Nature Geoscience, ha confermato quelli che
fino a qualche tempo fa erano solo sospetti, ossia attività vulcanica
nascosta al di sotto dei ghiacciai dell’Antartico: sono numerosi i
vulcani presenti lungo la costa e al largo, come ad esempio il Monte
Erebus, ma si tratta della prima volta in cui è stato individuato del
magma nella zona interna.
“E’ davvero l’età d’oro della scoperta in relazione al continente
Antartico,” ha dichiarato Richard Aster, co-autore dello studio e
sismologo alla Colorado State University. “Penso non ci siano dubbi sul
fatto che ci siano ulteriori sorprese al di sotto del ghiaccio.
”
La scoperta è stata di per sé una sorpresa: il progetto del team,
POLENET, doveva analizzare la struttura del mantello terrestre, lo
strato al di sotto della crosta. “E’ una storia elettrizzante,” dichiara
Amanda Lough, autrice principale dello studio e sismologa alla
Washington University. “Dalla topografia del fondo potevamo vedere che
c’era qualcosa in formazione al di sotto dei ghiacci.”
Gli scienziati ritengono che il magma e i fluidi, con la pressione e le
fratture, generano scosse a lungo periodo. “E’ ovviamente necessaria
un’ulteriore ricerca, sia nel senso di mappatura che di monitoraggio del
livello di attività del vulcano subglaciale, come anche lo studio
dell’impatto dell’attività vulcanica sul sistema idrogeologico,”
commenta Stefan Vogel, glaciologo dell’Australian Antarctic Division.
FONTE
Nessun commento:
Posta un commento