La crisi morde, nessun sollievo. A Capodanno 7 italiani su 10 a casa, cena da 66 euro. Il 46% non arriva a fine mese.
Italia sempre più povera. Nel 2012 la povertà assoluta colpisce il
6,8% delle famiglie e l'8% degli individui. I poveri in senso assoluto
sono raddoppiati dal 2005 e triplicati nelle regioni del Nord (dal 2,5%
al 6,4%). È quanto emerge dal quarto Rapporto sulla Coesione sociale
presentato da Inps, Istat e ministero del Lavoro.
Nel 2012 l'indicatore sintetico “Europa 2020”, che considera le
persone a rischio di povertà o esclusione sociale, ha quasi raggiunto in
Italia il 30%, soglia superata, tra i paesi dell'Europa a 15, solo
dalla Grecia.
Tristi previsioni per la festività di Capodanno. Gli italiani
spenderanno in media 66 euro per il cenone, e quasi sette italiani su
dieci (68 per cento) rimarranno a casa, divisi tra chi preferisce
organizzare nella propria abitazione (28 per cento) e chi è stato
invitato da amici o parenti (40 per cento). È quanto emerge da una
analisi della Coldiretti/Ixè.
In particolare - sottolinea la Coldiretti, - il 47 per cento spenderà
meno di 50 euro, il 26 per cento tra i 50 ed i 100 euro e il 14 per
cento tra i 100 ed i 200 euro mentre una minoranza anche più di 200
euro.
Aumenta la presenza dei prodotti Made in Italy più tradizionali dal
cotechino (+9 per cento) alle lenticchie (+9 per cento), dalla frutta
locale di stagione (+11 per cento) allo spumante (+11 per cento) mentre -
sottolinea la Coldiretti - calano le mode esterofile del passato pagate
a caro prezzo come le ostriche (-2 per cento), il caviale (-1 per
cento) e la frutta fuori stagione come ciliegie e pesche (- 1 per
cento).
Lo spumante - precisa la Coldiretti - si conferma come il prodotto
immancabile delle feste e sarà bevuto da quasi nove italiani su dieci
(86 per cento) mentre appena l`11 per cento stapperà champagne.
Segue a ruota il panettone al quale non rinunceranno più di 8
italiani su 10 (81 per cento) che vince di misura sul pandoro (prescelto
dal 78 per cento). Aumentano - sostiene la Coldiretti - le lenticchie
che, in un momento di difficoltà, sono chiamate a portar fortuna nei
piatti di dell'81 per cento delle famiglie insieme al cotechino o allo
zampone presente nel 73 dei piatti.
Altra fotografia di come sarà il Capodanno per gli italiani arriva
dal consueto sondaggio Confesercenti-SWG, secondo cui l'80% degli
italiani (circa 38 milioni di persone) continuerà a celebrare la notte
di San Silvestro a casa o presso amici e parenti; ma investirà un poco
di più nel cenone, la cui spesa media (92 euro), appare in leggera
salita (+ 3 euro) in confronto al 2012.
Ma la crisi continua a pesare e in totale, si asterranno dalle
celebrazioni per il nuovo anno quasi 3,8 milioni di connazionali: oltre
2,8 milioni (il 6%) perché privi della necessaria disponibilità
economica; quasi 1 milione (il 2%) sarà invece impegnato sul lavoro.
Un dato che non stupisce, sottolinea la Confesercenti, visto che il
46% degli intervistati ammette di non riuscire ad arrivare alla fine del
mese con il proprio reddito: al 32% basta fino alla terza settimana,
mentre il 14% si ferma addirittura alla seconda.
Il veglione a casa propria o presso amici e parenti continua ad
essere la scelta maggioritaria, indicata dall'80% degli intervistati,
appena il 2% in meno rispetto allo scorso anno.
Stabili al 6%, invece, coloro che intendono passare l'ultima serata
dell'anno al ristorante. Diminuiscono del 2%, invece, gli italiani che
celebreranno il veglione in viaggio: in totale nel 2013 saranno il 6%
(oltre 2,8 milioni), divisi tra vacanze in Italia (il 4%, era il 5% nel
2012) e all'estero (2%, contro il 3%).(TMNEWS)
TRATTO DA QUI
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