Negli ultimi tempi alcuni scienziati hanno osato rompere il tabù che
circonda il tema degli extraterrestri. E’ noto che si viene subito
additati come visionari o ciarlatani, non appena si sfiorano certi
soggetti relegati nel novero delle fantasticherie di adolescenti.
Dunque questo interesse dei ricercatori è sintomatico di un
importante cambiamento. Che cosa li ha spinti a rilasciare dichiarazioni
sulle civiltà stellari e come le dipingono? Questi annunci non sono
casuali, poiché dipendono da una raffinata strategia volta a plasmare
l’opinione pubblica. Gli scienziati accademici non sono soltanto i
portavoce dell’establishment, quanto esponenti del potere.
Le loro analisi sono all’apparenza contraddittorie: alcuni (ad esempio, Hawking e Kaku) allertano il pubblico, descrivendo gli Stranieri come pericolosi invasori; taluni (Wilcock, Greer et al.),
invece, promuovono l’immagine degli alieni salvatori, prospettando la
risoluzione di ogni problema mondiale grazie all’elargizione all’umanità
di tecnologie avveniristiche ed alla creazione di una confederazione
planetaria improntata ai valori della pace e della fratellanza cosmica.
E’ evidente che il governo segreto conosce la verità sugli alieni. E’
poi probabile che l’esecutivo occulto abbia stipulato patti con civiltà
malevole e spregiudicate cui si devono almeno le mutilazioni animali ed umane nonché il Terraforming al contrario. Forse una frangia delle élites
è pentita dell’accordo siglato, ma non può agire: ormai è troppo tardi
per tirarsi indietro. Pur con tutta la buona volontà, è impossibile
scagionare forze esterne dalla perpetrazione di certi crimini, anche se
la deprecabile collusione di una cupola terrestre (il complesso
militare-industriale) è indubbia.
Lo scenario che si sta delineando – il Quarto Reich è giusto dietro
l’angolo (o è già qui?) – fu anticipato negli anni ‘80 del XX secolo da
alcuni autori, tra cui George C. Andrews. Essi preannunciarono la
creazione di uno stato totalitario mondiale, diretto dietro le quinte da
potenze “forestiere”.
Per gettare le fondamenta del “mondo nuovo” (A. Huxley), spacciandolo
per il migliore dei governi possibili, è necessaria la disinformazione
che è soprattutto un gioco di prestigio. Ammesso e non concesso che
esistano civiltà galattiche benevole e nel contempo interventiste,
saranno proprio queste ad essere demonizzate e combattute con le armi
più micidiali affinché le nazioni siano soggiogate da una dittatura
tecnocratica. Di converso visitatori scaltri e scellerati sono e saranno
decantati come i redentori. Steven Greer ed altri ufologi, finanziati
dai Rockfeller, si impegnano da anni in questa montatura orwelliana in
cui il male è presentato come bene e vice versa. Si tradiscono, però, quando negano la Geoingegneria o la ignorano o la ridimensionano fortemente.
Oggi più che mai è opportuno credere nell’esatto contrario di quanto divulgato dai media di
regime e dagli scienziati ortodossi. I liberatori si mostreranno
sorridenti ed affabili: le loro mani saranno elegantemente inguantate
per nascondere artigli da cui gronda sangue.
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