La NSA ci
riprova. Dopo lo scandalo datagate e la scoperta di un tessuto
vastissimo di intercettazioni telefoniche e di dati internet, l’agenzia
di sicurezza americana starebbe realizzando un computer in grado di
decifrare qualsiasi codice crittografico. Lo rivelano gli ultimi
documenti rilasciati da Edward Snowden: secondo le informazioni dell’ex
contractor dell’NSA, il progetto “Penetrating Hard Targets”
prevede la realizzazione di un elaboratore quantistico, in grado di scardinare in poco tempo anche i codici di sicurezza più complicati, usati da banche e uffici governativi.
Un normale
computer comunica tramite un sistema binario di bit. Il computer
quantico sfrutta invece i qubits ed è in grado di usare simultaneamente
le due cifre (0 e 1) che compongono il sistema binario classico. Questa
caratteristica rende la capacità di calcolo della macchina notevolmente
più veloce. Lo sviluppo di questo tipo di computer è da anni un
obiettivo di molte aziende informatiche. Svariate potrebbero essere le
applicazioni di questo tipo di elaboratori, dalla medicina alla ricerca
scientifica. La NSA lo vuole sfruttare per incrementare la propria
attività di spionaggio e controllo.
prevede la realizzazione di un elaboratore quantistico, in grado di scardinare in poco tempo anche i codici di sicurezza più complicati, usati da banche e uffici governativi.
Secondo le
carte fornite da Snowden, lo sviluppo del computer sta avvenendo
all’interno di un laboratorio di College Park, una cittadina del
Maryland. L’assemblaggio del dispositivo avrebbe luogo nelle cosiddette
gabbie di Faraday, sistemi di contenimento in materiale elettricamente
conduttore in grado di isolare l’ambiente interno da un qualunque campo
elettrostatico presente al suo esterno. Le parti che andranno a comporre
il computer includono infatti elettroni, fotoni e altre particelle che
senza la protezione delle gabbie di Faraday si disperderebbero
nell’ambiente.
Un progetto da
quasi 80 milioni di dollari che però, secondo il parere degli esperti, è
ancora lontano dalla conclusione. “Ci vorranno almeno altri cinque anni
di ricerche per realizzare il computer quantistico – spiega Seth Lloyd,
docente del Massachusetts Institute of Technology – l’applicazione di
questo tipo di tecnologia per decifrare gli algoritmi minaccia di avere
un impatto enorme sulla capacità del governo di proteggere le proprie
comunicazioni e di intercettare quelle dei paesi stranieri”.
Anche il codice
più complesso utilizzato fino ad oggi, l’RSA, un algoritmo basato su
due chiavi distinte, sarebbe decifrabile in poche ore da un computer
quantistico. Un rischio anche per giganti della rete come Google e
Yahoo!, che nelle scorse settimane hanno annunciato ulteriori sforzi per
criptare le proprie comunicazioni e impedire lo spionaggio da parte
dell’NSA.
FONTE: TERRA REAL TIME
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