E'
andato avanti quasi 5 ore il picchetto organizzato davanti ai cancelli
della Centrale del Latte di Bologna dai facchini licenziati a maggio
dalla cooperativa Sgb, che gestisce i magazzini della Granarolo, “per
aver protestato contro un taglio in busta paga pari al 35% dello
stipendio”.
Ma
ad attendere i manifestanti, sopraggiunti davanti allo stabilimento di
via Cadriano attorno alle 12 con lo scopo di impedire ai camion di
entrare o uscire dai cancelli della Granarolo – alcuni lavoratori della logistica si sono distesi sotto agli automezzi per
impedirne il transito – c’erano polizia e carabinieri in tenuta
antisommossa, pronti a sgomberare i manifestanti. “Ci hanno colpiti con
il manganello, e ci hanno spruzzato in faccia lo spry al peperoncino”
raccontano i manifestanti che, in risposta all’intervento della polizia,
hanno deciso di bloccare il traffico su via Cadriano a oltranza. I
tafferugli poi sono proseguiti per tutto il pomeriggio, e la giornata si
è conclusa con cinque persone fermate e condotte in questura, uno dei quali un giornalista, prelevato senza motivo mentre riprendeva la polizia.
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