Il bilancio delle vittime accertate del tifone Haiyan nelle Filippine e’
salito a 3.976 morti, mentre i dispersi sono 1.598, i feriti oltre
18mila e gli sfollati sono quattro milioni. Il presidente filippino
Benigno Aquino continua l’ispezione delle aree devastate, dopo aver
trascorso la notte a Tacloban, capoluogo della provincia orientale di
Leyte, la piu’ colpita dal disastro dell’otto novembre.
Aquino ha
promesso di rimanere a Tacloban fino a quando non sara’ soddisfatto
delle operazioni di soccorso. “Mi conoscete, non sono mai soddisfatto”,
ha detto ai giornalisti. Il responsabile della protezione civile,
Eduardo Del Rosario, ha assicurato oggi che gli aiuti hanno raggiunto
tutte le aree colpite nelle province di Leyte, Samar e Samar orientale. A
Tacloban e’ stata ripristinata la fornitura dell’acqua e le strade
principali sono state ripulite dai detriti. Una prima banca sara’ aperta
a partire da giovedi’, mentre le autorita’ lavorano per permettere
l’apertura di altri istituti di credito e dei negozi, per dare un
segnale di normalita’. A partire da questa sera sara’ ripristinata
l’illuminazione stradale lungo la superstrada fra le citta’ di Tacloban e
Palo, ma per una piena ripresa della corrente elettrica i tempi sono
lunghi. Il segretario filippino all’Energia Jericho Petrilla ha
dichiarato che fara’ di tutto perche’ cio’ avvenga entro la vigilia di
Natale.
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