L’uragano che ha
recentemente devastato le Filippine, mietendo migliaia di vittime (sit
eis terra levis), è stato il risultato di armi a microonde che hanno
creato le condizioni adatte a potenziare una tempesta tropicale? Lo
sostengono alcuni ricercatori, basandosi su una documentazione imponente
e sull’analisi delle satellitari e dei radar Doppler che evidenziano
zone irradiate esattamente il giorno prima che l’uragano Haiyan
assumesse una forza inaudita. La fonte era in corrispondenza di una
postazione radar statunitense.
Quando l’esperto Michael Janitch (alias Dutchsinse) ha caricato un video
in cui dimostra che degli impulsi a microonde hanno preceduto la
formazione dell’uragano Yolanda-Haiyan, il micidiale tifone che ha
colpito le Filippine, molti abitanti dell’arcipelago hanno inviato il
documento alle redazioni dei media nazionali per chiedere spiegazioni.
Il Gotha scientifico filippino, sotto l’egida del Dottor Alfredo Mahar
Francisco A. Lagmay, ha negato che le onde elettromagnetiche possano
influire sul tempo o causare terremoti. Langmay ha mentito: non solo
alcune frequenze elettrodinamiche possono determinare sommovimenti
tellurici,, ma gli scienziati ed i militari hanno imparato come usare
questi campi elettromagnetici per conseguire nefandi scopi. Dalla metà
degli anni ‘90 del XX secolo, con la creazione di H.A.A.R.P. e di altri
riscaldatori ionosferici, questa tecnologia è stata sviluppata e
distribuita un po’ in tutto il mondo. Gli impianti H.A.A.R.P. manipolano
la ionosfera con onde radio dirette che possono interferire con le
telecomunicazioni, dirigere ed intensificare le tormente, far saltare
gli equilibri tettonici delle faglie. Esistono più di venti stazioni
H.A.A.R.P. in tutto il pianeta: esse sono in grado di interagire con la
ionosfera. Se questa tecnologia non funzionasse, i governi avrebbero
costruito tutti questi impianti? Le installazioni sono ubicate in molti
stati ed in ogni continente: a Boulder, Colorado (Stati Uniti
d’America); Juliusruh, Germania; Pruhonice, Repubblica ceca; Akita,
Giappone; Vasilsursk, Russia, ma pure in Australia, Italia, Norvegia…
Il giorno 11 novembre 2013 la testata “International Business Times” ha
scritto: “Sono emersi dati secondo cui l’uragano di categoria 5 che si è
abbattuto sulle Filippine, uno dei più forti cicloni mai rilevati, è
stato causato da un impulso di microonde. Infatti un'anomalia di
microonde è stata osservata nel Pacifico occidentale". Tempeste
tropicali provocate dalle microonde erano state precedentemente discusse
dal fisico nipponico Michio Kaku, ad esempio in alcuni programmi
trasmessi dalla C.N.N.
Le immagini satellitari
hanno mostrato una "heavy rotation", una forte rotazione che ha
cominciato a svilupparsi nei pressi della Papua - Nuova Guinea, fino a
generare una gigantesca tempesta tropicale. Il rapporto afferma che la
rotazione si è creata nell’arco di 24 ore, dopo che era stata rilevata
l'emissione di microonde. [...]
Lagmay ha affermato che le microonde non possono generare sismi. [1] Non
tutti, però, sono d’accordo: il Dottor Brooks Agnew, un fisico esperto
nel tema delle prospezioni geologiche atte alla ricerca di giacimenti di
idrocarburi, spiega che le E.L.F. hanno proprio gli esiti di quelle
sprigionate da un sub-woofer dell’impianto audio in un’auto: si possono
effettivamente percepire le vibrazioni attraverso il corpo. Le onde
E.L.F. fanno vibrare la litosfera e, alle frequenze di risonanza
giuste, possono avere effetti devastanti. ” Il Dottor Agnew aggiunge:
"Certe pre-condizioni sono già presenti nel suolo: tutto quello che
serve è un’opportuna attivazione per ottenere il desiderato rilascio di
energia". [...]
La Geologia e la Fisica riconoscono che le onde (vibrazioni) possono
provocare terremoti ed altre calamità. Poco importa che i negazionisti
si ostinino a tentare di nascondere le evidenze ed usino la magistratura per indurre al silenzio le voci fuori dla coro.
[1] I disinformatori sostengono che le alte frequenze dei sistemi
H.A.A.R.P. non provocano gli effetti delle onde a bassa frequenza, ma,
come ha dimostrato tra gli altri il Professor Alessio Di Benedetto, i
riscaldatori ionosferici inviano in rapida successione due fasci di alta
frequenza. Uno dei due ha, però, frequenza un po’ maggiore: ne risulta
uno scarto così che il fascio riverberato sulla Terra, vi ritorna come
E.L.F.
ARTICOLO CORRELATO: L'uragano nelle FIlippine (azione-reazione-soluzione)
FONTE
ARTICOLO TRATTO DA QUI
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