Anche in
questo caso, gli scienziati non sanno cosa pensare, né hanno idea
dell’origine del bizzarro comportamento climatico dei pianeti. Passa un
anno e nel Marzo del 2007, sempre la sonda Cassini mostra le incredibili
immagini di un nuovo uragano su Saturno, talmente grande da includere
tutto il proprio polo nord. Ma la cosa incredibile è che questa volta la
formazione ciclonica è di forma esagonale!
«È una
cosa molto strana, il ciclone ha una forma geometrica assolutamente
precisa presentando 6 lati praticamente di proporzioni perfettamente
identiche», affermò allora Kevin Baines, esperto atmosferico e
membro del team che curava lo spettrometro ad infrarossi della sonda
Cassini al Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena. «Non
abbiamo mai visto niente del genere su nessun altro pianeta. Anzi, la
densa atmosfera di Saturno è dominata da onde che plasmano le nubi in
modo circolare e celle convettive che fanno lo stesso lavoro, per cui è
forse il pianeta del sistema solare in cui meno ti potresti aspettare
l’apparizione di una formazione ciclonica in forma di una precisa figura
geometrica a sei facce. Eppure è lì».
Anche il
clima di Giove sta cambiando, forse è tutta l’atmosfera del pianeta che
si surriscalda, come avviene oggi sulla Terra, dove si registra un
notevole aumento di intensità e di numero degli uragani. C’è un perché
di queste variazioni climatiche del gigantesco Giove? Forse le nuove
macchie ci aiuteranno a capirlo, e non si esclude che possano fondersi,
dando luogo a una macchia grandissima, come quelle talvolta apparse e
osservate a lungo su Saturno, altro pianeta su cui si scatenano tali
uragani. Quanto alle colorazioni rossastre, vengono attribuite a vapori
di zolfo.
LE ULTIME IMMAGINI DI CASSINI DELLA TEMPESTA PIU’ MISTERIOSA DEL SISTEMA SOLARE
Recentemente
la Missione Cassini della NASA ha catturato ancora una volta la
tempesta esagonale su Saturno e a seguire l’incredibile animazione ad
alta risoluzione della corrente a getto psichedelico nota appunto come
il Saturn Nord Hexagon.
Lo strano oggetto poligonale è un uragano
con sei facce delle dimensioni impressionanti, con venti della
velocità di 200 mph che gira intorno al polo nord di Saturno. Gli
scienziati non sanno spiegare esattamente come l’esagono ottiene la sua
forma perfetta, ma il sospetto che abbia a che fare con il modo in cui i
getti interagiscono con l’atmosfera gassosa di Saturno. I colori visti
nella gif animata che potete vedere sotto, non sono del reale colore, ma
sono stati accentuati e resi in questo modo, tale per cui il team
scientifico della Cassini possa meglio identificare le diverse
particelle gassose che compongono la tempesta esagonale.
Ora che Saturno sta entrando nella sua
estate del nord, le condizioni di luce sono migliorate, permettendo alla
sonda spaziale di ottenere le migliori immagini ancora di questo strano
vortice. Il Solstizio d’estate di Saturno avverrà nel 2017, proprio
alla fine prevista della missione Cassini. Ma i tagli di bilancio della
NASA potrebbero costringere l’agenzia di mandare in pensione Cassini
molto presto , forse nel 2015, il che significa che i ricercatori
perderanno una straordinaria opportunità di studiare uno dei misteri più
folli del sistema solare.
Ad oggi non si conoscono ancora gli
effetti di cosa stia succedendo, circa l’innalzamento della temperatura
mai registrata prima, sia prima che dopo la mega tempesta su Saturno,
il cui vortice ha avvolto tutto l’emisfero settentrionale. Alcuni
ricercatori parlano dell’influenza gravitazionale di un eso-pianeta,
come ad esempio l’ormai famoso Pianeta X, di cui in questo periodo se ne
sta sempre parlando di più. Insommma, una delle più grandi tempeste mai
viste su Saturno dicono alla NASA, che potrebbe non essere più vista
dalla Terra, per via del pre-pensionamento della sonda Cassini.
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