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mercoledì 11 dicembre 2013

MISTERIOSA ANOMALIA SULL'ASTEROIDE 433 EROS

ll 17 febbraio del 1996 la Nasa lancia la sonda NEAR - ”Near Earth Asteroid Rendez-vous” – il cui scopo era raggiungere l’asteroide “433Eros”. La missione e il programma della NEAR è quello di monitorare gli asteroidi che hanno orbite che li portano a continui “incontri ravvicinati” con la Terra. Sta di fatto che 433Eros è stato il primo asteroide della classe Near-Earth, e non casualmente, anche perché è il più grosso di questa classe di oggetti astronomici. 

La Nasa dunque decide nel 1996 di inviare una sonda al fine di fotografare a distanza ravvicinata questo asteroide, curiosamente privilegiandolo rispetto ad altri obiettivi più prossimi alla Terra (1943 Anteros, 3361 Orpheus e 4660 Nereus ), inizialmente preferiti. La missione ebbe diversi imprevisti, che ritardarono di oltre un anno la sua messa in orbita intorno a 433Eros, che avvenne solo il 14 Febbraio del 2000. Tale avvenimento fu trasmesso in diretta streaming in internet, ed un astrofilo italiano (Alberto Pilolli) stette alzato sino alle 4 del mattino per assistervi in diretta. Quando si vide finalmente l’asteroide avvicinarsi, la sonda trasmetteva a colori l’immagine di un sasso giallognolo ingrandirsi mentre girava su sé stesso. Ad un certo punto sull’estremità del sasso si vide un luccichio metallico e “qualcosa” di colore grigio-biancastro, molto evidente sul fondo giallo dell’asteroide. In quell’istante la telecamera della sonda smise di trasmettere e riprese a farlo in BIANCO E NERO solo dopo aver “oltrepassato” l’asteroide di oltre 100 km. Da quel momento nacque in questo astrofilo la voglia di vederci “chiaro”. 

La Nasa nel suo sito (http://near.jhuapl.edu/) inserisce, qualche tempo dopo, alcune centinaia di foto scattate dalla sonda Near, un’accurata selezione di oltre 600.000 immagini. Ma le foto inserite sul sito sono volutamente scure, contrastate, a bassissima risoluzione, difficilmente studiabili senza un discreto lavoro digitale. L’astrofilo Pilolli, insieme ad altri ricercatori riesce ad effettuare elaborazioni grafiche con i programmi di post-produzione, cominciando cosi a schiarirle, ingrandirle, aumentarne la nitidezza. Dopo queste elaborazioni, finalmente emersero delle “anomalie”, ovvero la comparsa di oggetti che la Nasa aveva evitato accuratamente di indicare nei suoi rapporti, pur lasciandole in vista nelle “poche” foto che aveva deciso di mettere in rete.

Il canale You Tube Steetcap1 ha presentato altre immagini tratte dalla sonda NEAR, registrate intorno all’asteroide 433 EROS il 4 Dicembre 2000 e mostrate dalla NASA molti anni dopo. In queste immagini è visibili una anomalia, ovvero una struttura misteriosa, la stessa evidenziata dall’astrofilo Pilolli qualche tempo fa. Si tratta per caso di un avamposto extraterrestre o un base aliena? Guardate il video!

 FONTE

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