Tra Riposto e Aci Castello è stato scoperto un immenso vulcano, ben più 
grande dell’Etna, con una superficie di 400 km². La scoperta è stata 
effettuata da un team di ricercatori formato in testa dal professor 
Giuseppe Patanè docente di Fisica Terrestre alla Facoltà di Scienze 
Geologiche dell’Università di Catania insieme ai collaboratori Ivan 
Agostino, Santo La Delfa e Riccardo Leonardi, i quali nel 2009 hanno 
iniziato questo studio portato a termine solo ora. Il tutto è stato 
pubblicato sulla rivista “Elsevier” dove viene anche presupposto che i 
grandi terremoti della costa ionica risalenti al passato siano 
responsabilità di questo immenso vulcano sommerso. L’autore della 
ricerca Patanè ha spiegato: “ Le dimensioni dell’edificio vulcanico 
sommerso sono davvero imponenti.
L’abbiamo sempre avuto lì, sotto il 
naso, ma nessuno si è mai accorto della sua esistenza. La struttura, in 
grande, richiama alla mente le linee dell’Etna, con un enorme 
sprofondamento sul versante orientale che partendo da 500 metri sotto il
 livello del mare scende giù fino al piano abissale dove si raggiungono i
 2500 metri di profondità. Il diametro massimo della Valle del Bove è di
 7 chilometri; quello della caldera sommersa è di 20 chilometri: dunque 
tre volte più grande».
Sempre secondo quanto riportato, la sua attività risale al periodo 
antecedente all’eruzioni dell’Etna ed al momento non si evincono 
attività da questo gigante anche se, dei fenomeni di risalita di fluidi 
caldi sono stati osservati. Ad incuriosire gli studiosi è stata la 
morfologia della costa la quale ha molti punti a ferro di cavallo a 
dimostrazione della fuoriuscita di materiale in quei posti. Aspettiamo 
maggiori conferme ufficiali per dichiarare la reale esistenza del 
vulcano.
FONTE 
 

 
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