Grande spettacolo sui cieli del centro/sud e nella zona del mar Tirreno
dove ieri sera intorno alle 19:00 una luminosa palla di fuoco è stata
avvistata da migliaia di persone che oggi stanno riempiendo la rete di
segnalazioni stupite e meravigliate. Da Roma a Palermo, passando per
Napoli, Cosenza e Messina, in tantissimi hanno visto la meteora solcare
il cielo per quasi 10 secondi. E’ stato senza ombra di dubbio
l’ennesimo bolide, definito scientificamente meteoroide
o meteora, è un frammento di roccia delle dimensioni di un piccolo
sasso, che entra nella nostra atmosfera a velocità molto elevata, che in
talune circostanze può arrivare a superare i 260.000 Km/h. La visione
di questi corpi è caratterizzata da una palla di fuoco che cade
velocemente dal cielo, lasciando dietro di sè una scia di luce della
durata di qualche secondo. Questi bolidi possono assumere varie
colorazioni: dal bianco al rosso, dal verde all’arancione.
In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi
di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione,
originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Questi
fenomeni infatti non possono essere previsti, ed essendo imprevedibili
hanno spesso osservatori del tutto occasionali. Ci sono inoltre
circostanze molto rare dove i bolidi producono anche un boato dovuto
all’esplosione, simile ad un tuono lontano. Meteore poco luminose
possono essere osservate in qualsiasi notte dell’anno, a patto di essere
in luoghi bui e lontani da inquinamento luminoso. La scia si rende
visibile in quanto l’attrito con le molecole dell’aria li riscalda sino
all’incandescenza, generando luce. Bruciano generalmente ad una quota di
80 Km nella nostra Ionosfera e quando assumono una
luminosità molto elevata si definiscono “bolidi”, un termine utilizzato
comunemente dagli appassionati ma non accettato dalla comunità
scientifica, la quale non classifica questi oggetti a seconda della loro
luminosità.
Non tutte le meteore sono associate a veri e propri sciami, ed in questo caso si parla di meteore sporadiche,
granelli di polvere casuale che orbitano nel sistema solare intorno al
Sole, e che in modo imprevedibile possono finire sul cammino del nostro
pianeta. Eppure, gran parte dei meteoroidi che raggiungono il suolo, e
che quindi prendono la denominazione di meteoriti,
appartengono proprio a questa categoria. Probabilmente questo accade in
quanto questi frammenti appartenevano ad asteroidi ormai disgregati,
mentre gli sciami rappresentano i resti di antiche comete periodiche che
viaggiano lungo il nostro Sistema Solare. Ogni giorno l’atmosfera della
Terra riceve milgiaia di corpi rocciosi, delle dimensioni di granelli
di sabbia e rocce un pò più grandi, che vengono attratte dall’attrazione
gravitazionale terrestre. Affinchè si possa tracciare un quadro più
completo, è necessario fornire alcune indicazioni di base, come la data
precisa e l’ora, la località e la luminosità dell’evento, la
traiettoria, la morfologia, il colore, la durata, la persistenza
dell’eventuale scia, eventuali flare o boati uditi. L’osservazione di
grandi bolidi andrebbe sempre riferita a centri di raccolta o ai gruppi
astrofili più vicini, in modo da fornire elementi preziosi per il loro
studio.
FONTE: METEOWEB
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