 In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi 
di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione, 
originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Questi
 fenomeni infatti non possono essere previsti, ed essendo imprevedibili 
hanno spesso osservatori del tutto occasionali. Ci sono inoltre 
circostanze molto rare dove i bolidi producono anche un boato dovuto 
all’esplosione, simile ad un tuono lontano. Meteore poco luminose 
possono essere osservate in qualsiasi notte dell’anno, a patto di essere
 in luoghi bui e lontani da inquinamento luminoso. La scia si rende 
visibile in quanto l’attrito con le molecole dell’aria li riscalda sino 
all’incandescenza, generando luce. Bruciano generalmente ad una quota di
 80 Km nella nostra Ionosfera e quando assumono una 
luminosità molto elevata si definiscono “bolidi”, un termine utilizzato 
comunemente dagli appassionati ma non accettato dalla comunità 
scientifica, la quale non classifica questi oggetti a seconda della loro
 luminosità.
In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi 
di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione, 
originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Questi
 fenomeni infatti non possono essere previsti, ed essendo imprevedibili 
hanno spesso osservatori del tutto occasionali. Ci sono inoltre 
circostanze molto rare dove i bolidi producono anche un boato dovuto 
all’esplosione, simile ad un tuono lontano. Meteore poco luminose 
possono essere osservate in qualsiasi notte dell’anno, a patto di essere
 in luoghi bui e lontani da inquinamento luminoso. La scia si rende 
visibile in quanto l’attrito con le molecole dell’aria li riscalda sino 
all’incandescenza, generando luce. Bruciano generalmente ad una quota di
 80 Km nella nostra Ionosfera e quando assumono una 
luminosità molto elevata si definiscono “bolidi”, un termine utilizzato 
comunemente dagli appassionati ma non accettato dalla comunità 
scientifica, la quale non classifica questi oggetti a seconda della loro
 luminosità. Non tutte le meteore sono associate a veri e propri sciami, ed in questo caso si parla di meteore sporadiche, granelli di polvere casuale che orbitano nel sistema solare intorno al Sole, e che in modo imprevedibile possono finire sul cammino del nostro pianeta. Eppure, gran parte dei meteoroidi che raggiungono il suolo, e che quindi prendono la denominazione di meteoriti, appartengono proprio a questa categoria. Probabilmente questo accade in quanto questi frammenti appartenevano ad asteroidi ormai disgregati, mentre gli sciami rappresentano i resti di antiche comete periodiche che viaggiano lungo il nostro Sistema Solare. Ogni giorno l’atmosfera della Terra riceve milgiaia di corpi rocciosi, delle dimensioni di granelli di sabbia e rocce un pò più grandi, che vengono attratte dall’attrazione gravitazionale terrestre. Affinchè si possa tracciare un quadro più completo, è necessario fornire alcune indicazioni di base, come la data precisa e l’ora, la località e la luminosità dell’evento, la traiettoria, la morfologia, il colore, la durata, la persistenza dell’eventuale scia, eventuali flare o boati uditi. L’osservazione di grandi bolidi andrebbe sempre riferita a centri di raccolta o ai gruppi astrofili più vicini, in modo da fornire elementi preziosi per il loro studio.
FONTE: METEOWEB
 


 
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