 Quella
 che si vede non è la coda per uno spettacolo, un avvenimento
    sportivo o un concerto: è la coda per la distribuzione di alimenti 
davanti a una Caritas. E non è un foto scattata in qualche paese in 
guerra o in qualche campo profughi, ma a Madrid, capitale
    della “Spagna”, parola con cui molti politici si riempono la bocca 
dimenticandosi però degli spagnoli, o perlomeno della maggior parte di 
essi.
Quella
 che si vede non è la coda per uno spettacolo, un avvenimento
    sportivo o un concerto: è la coda per la distribuzione di alimenti 
davanti a una Caritas. E non è un foto scattata in qualche paese in 
guerra o in qualche campo profughi, ma a Madrid, capitale
    della “Spagna”, parola con cui molti politici si riempono la bocca 
dimenticandosi però degli spagnoli, o perlomeno della maggior parte di 
essi.
  
Leggo
 centinaia di tweets e post su Facebook su che cosa dovremmo fare,
    però siamo incapaci di metterci d’accordo e non abbiamo intenzione 
di fare troppi sacrifici, ci limitiamo semplicemente a parlare. 
Faccio un esempio personale:
  
  
Nonostante il calcio sia il mio sport preferito, da anni non vedo una partita, allo stadio o in televisione. Ho smesso di seguirlo perché trovo completamente ingiusto che le società calcistiche debbano più di 800 milioni di contributi per la Sanità, e che i giocatori, nonostante i lauti stipendi, paghino meno tasse di me.
 
 
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